8 novembre 2023, la giornata è bella, splende il sole, temperatura frizzantina, cielo limpido, buona visibilità.
Sono in solitaria.
Dedico il pomeriggio ad una bella escursione fattibile in mezza giornata.
Salgo in auto a Catremerio (988 m). (Raggiungibile per la strada che da Zogno sale a S. Antonio Abbandonato o per quella che sale da Valle Brembilla sempre a S. Antonio Abbandonato.
A Catremerio, dove lascio l'auto sullo slargo della strada sopra la Chiesa , imbocco il sentiero 595, che salgo per breve tratto per deviare al primo bivio a dx sulla variante (non segnata) più gratificante per Crosnello –Passo Crosnello -Roccoli).
Dopo breve salita di circa 15 minuti sul sentiero-mulattiera con tratti ben gradinati in pietra e muri a secco , giungo alla piccola contrada di Crosnello (Crösnel), a 1094 m, di rara bellezza paesaggistica e notevole interesse storico-architettonico che sorge su un piccolo costone roccioso, circondata da pascoli, costituita da poche case e stalle in pietra, che risalgono al ’500, abitate da contadini.
Raggiunto il Passo Crosnello (1113 m), dove sorge una caratteristica antica 'Tribulina', lascio il sentiero segnato ed imbocco quello a dx in salita non segnato dei ‘Roccoli’ che si snoda tra faggeti secolari passando per ben quattro bei roccoli ('Ol Rocol de la Tribülina, Ol Rocolì, Ol Rocolù, , Ol Rocol di Spadì').
Nella traversata ammiro un vero giardino di arte botanica nelle splendide strutture 'architettoniche' delle piante che attorniano i roccoli, che non svolgono attività di cattura uccelli da anni non più consentita.
Mi godo una festa di bellissimi colori autunnali che ovviamente catturo con la mia fotocamera.
Superato l'ultimo roccolo, il più bello, quello degli Spadì, ripreso il normale sentiero 595, salgo fino al colletto soprastante nei pressi del Rif. I Lupi, dove imbocco a destra il sentiero 596 per Castel Regina.
Seguo il percorso che corre per buon tratto in saliscendi sulla cresta spartiacque panoramica tra Val Brembilla e Val Brembana.
Il cammino sempre in cresta permette di spaziare con lo sguardo ad ovest sulla Valle Brembilla, verso il Resegone e le Grigne e, ad est, sul sottostante borgo di Sussia, il Ronco Molinasco e verso la Valle Brembana e le Orobie .
Partito da casa nel primo pomeriggio con l’intenzione di fare solo il Pizzo Cerro, proseguo invece sul sent. 596 per il Castel Regina fino ad arrivare in circa 20’ alla Madonnina ‘Mamma dei cieli’, una piccola statuetta posta sul punto di decollo dei parapendio (1341 m).
Calcolati i tempi, per rientrare a Catremerio prima del buio, non proseguo oltre, ma sosto un momento accanto alla Madonnina e di fronte alla cima del Castel Regina, che ho già salito più volte.
Quindi rifaccio in senso inverso e in discesa il percorso di salita fino al colletto dell’incrocio dei sentieri 596 e 595, dove devio a destra e in breve sono al Rifugio ‘I Lupi’ (di Brembilla) a quota 1270 m da dove raggiungo la vetta del Pizzo Cerro (1285 m) con la bella slanciata cappelletta della Madonna.
Mi godo i bei panorami nella luce del tardo pomeriggio e dell’iniziale tramonto.
Pecorrendo il sentiero 595 nella luce del tramonto scendo a Catremerio che raggiungo a tramonto concluso, contento della bella escursione che mi ha fatto godere ancora una volta i caldi colori autunnali di questo bel cammino ‘ sopra casa’.